L'Ordine è il sacramento grazie al quale la missione affidata da Cristo ai suoi Apostoli continua ad essere esercitata nella Chiesa sino alla fine dei tempi: è, dunque, il sacramento del ministero apostolico.
L'imposizione delle mani del Vescovo, insieme con la preghiera consacratoria, costituisce il segno visibile di tale consacrazione.
Comporta tre gradi: l'Episcopato, il presbiterato e il diaconato.
La parola Ordine, nell'antichità romana, designava corpi costituiti in senso civile, soprattutto il corpo di coloro che governano. «Ordinatio» – ordinazione – indica l'integrazione in un ordine.
Nella Chiesa ci sono corpi costituiti che la Tradizione, non senza fondamenti scritturistici,chiama sin dai tempi antichi con il nome di ordines: così la liturgia parla dell'«ordo Episcoporum» ordine dei Vescovi, dell'«ordo presbyterorum» ordine dei presbiteri, dell'«ordo diaconorum»ordine dei diaconi. Anche altri gruppi ricevono questo nome di «ordo»: i catecumeni, le vergini, gli sposi, le vedove...
L'integrazione in uno di questi corpi ecclesiali avveniva con un rito chiamato ordinatio, atto religioso e liturgico che consisteva in una consacrazione, una benedizione o un sacramento.
Oggi la parola «ordinatio» è riservata all'atto sacramentale che integra nell'ordine dei Vescovi, dei presbiteri e dei diaconi e che va al di là di una semplice elezione,designazione, delega o istituzione da parte della comunità, poiché conferisce un dono dello Spirito Santo che permette di esercitare una potestà sacra,la quale non può venire che da Cristo stesso, mediante la sua Chiesa. L'ordinazione è chiamata anche consacrazione poiché è una separazione e una investitura da parte di Cristo stesso, per la sua Chiesa.