Don Alessio invita la comunità a riscoprire la missione della Chiesa e la presenza viva di Cristo nelle Giornate Eucaristiche.

Le letture di ieri sera hanno risuonato con un chiaro tono missionario, preparando la comunità a vivere con intensità la prossima Giornata Missionaria. Don Alessio ha ricordato che la finalità più autentica della Chiesa è andare ad annunciare Gesù, portando al mondo la gioia del Vangelo.


Nella lettura dell’Apocalisse si è parlato della morte, una realtà davanti alla quale spesso ci sentiamo soli e impreparati, rischiando di “gettare le armi”. Ma proprio qui, ha sottolineato don Alessio, si inserisce l’invito dell’Angelo alla Chiesa di Sardi: ascoltare la Parola e non vivere nella finzione di una fede spenta.


Durante il lucernario, il canto “Egli avrà la luce della vita” ha fatto da filo conduttore alla riflessione: restare radicati nella luce di Gesù significa trovare la strada che conduce alla vera vita. È Lui che ci dona la forza di essere portatori del suo annuncio di Pace, e solo alla sua luce la nostra esistenza può illuminarsi di senso e speranza.


In questa settimana, anche i bambini dell’iniziazione cristiana stanno vivendo momenti di adorazione e di incontro con Gesù. “Ascoltiamo il Vangelo della prossima domenica Io sono con voi fino alla fine del mondo’. Ma perché Gesù vuole stare con noi? Per dirci che siamo scelti, speciali, inviati, amati da Dio”.


La celebrazione si è conclusa con un invito a lasciarsi toccare dal suo amore:

“Questa sera vogliamo sentire l’amore di Gesù. Chiediamo al Signore che con la sua presenza possa farci sentire figli di Dio Padre.”


Un messaggio semplice ma profondo, che richiama tutti a vivere la missione cristiana non come un dovere, ma come una risposta d’amore alla presenza viva di Cristo che ci accompagna, sempre, fino alla fine del mondo.