Le Beatitudini ci mostrano la via della vera felicità, quella che nasce dal Vangelo vissuto ogni giorno.
È sempre bello poter ascoltare il Vangelo delle Beatitudini. Gesù vede le folle — e in quelle folle ci siamo anche noi. Dopo aver osservato, chiama a sé i discepoli e dona loro il suo insegnamento sul monte. Non sappiamo esattamente quale monte fosse, e proprio per questo possiamo considerarlo un monte universale, un luogo che appartiene a tutti coloro che vogliono ascoltare la Parola e metterla in pratica.
Per comprendere la forza delle parole di Gesù, don Simone ci ricorda che al “Beati” è sempre legato un motivo: ogni beatitudine ha il suo perché nell’azione di Dio. La beatitudine non è un sogno lontano, ma una promessa che si realizza già nel presente, nel “qui e ora”. È il sostegno che fonda la nostra vita sul Vangelo, anche nelle difficoltà quotidiane.
In questa festa di Tutti i Santi, ricordiamo uomini e donne che hanno creduto al Vangelo e ne hanno fatto la ragione della loro vita. Li veneriamo come santi e beati, ma la loro santità l’hanno vissuta già sulla terra, nel loro tempo, nelle loro scelte, nelle loro fragilità.
Essi sono compagni di viaggio che il Signore ci pone accanto per indicarci la via. Anche noi siamo chiamati a vivere questa stessa santità, non in gesti straordinari, ma nelle piccole cose di ogni giorno.
Seguire il Vangelo non è facile, ma è la strada che conduce alla vera gioia. In questa celebrazione ci prendiamo l’impegno di vivere il Vangelo, perché la santità non è un traguardo riservato a pochi, ma una possibilità offerta a tutti coloro che si lasciano guidare dall’amore di Dio.