Un Avvento per cambiare lo sguardo
Ecco il titolo per il nostro avvento 2025. L’abbiamo scelto perché è il titolo dell’esortazione apostolica di papa Leone, uno scritto che papa Francesco aveva iniziato per continuare la sua riflessione sull’amore misericordioso del cuore di Gesù, avrebbe voluto continuare parlando della misericordia per i poveri; il nuovo pontefice ha preso in mano il lavoro e l’ha scelto come suo primo messaggio alla chiesa intera. Nello scritto papa Leone non tralascia nessuno dei temi denunciati dal suo predecessore e ci invita a riflettere contemplando le risposte che i grandi santi hanno dato alle emergenze e alle povertà del loro tempo; questo percorso ci porta a scoprire la realtà più semplice e profonda della vita cristiana: l’amore. Scrive concludendo:
119. L’amore e le convinzioni più profonde vanno alimentate, e lo si fa con gesti. Rimanere nel mondo delle idee e delle discussioni, senza gesti personali, frequenti e sentiti, sarà la rovina dei nostri sogni più preziosi. Per questa semplice ragione come cristiani non rinunciamo all’elemosina. Un gesto che si può fare in diverse maniere, e che possiamo tentare di fare nel modo più efficace, ma dobbiamo farlo. E sempre sarà meglio fare qualcosa che non fare niente. In ogni caso ci toccherà il cuore. Non sarà la soluzione alla povertà nel mondo, che va cercata con intelligenza, tenacia, impegno sociale. Ma noi abbiamo bisogno di esercitarci nell’elemosina per toccare la carne sofferente dei poveri.
120. L’amore cristiano supera ogni barriera, avvicina i lontani, accomuna gli estranei, rende familiari i nemici, valica abissi umanamente insuperabili, entra nelle pieghe più nascoste della società. Per sua natura, l’amore cristiano è profetico, compie miracoli, non ha limiti: è per l’impossibile. L’amore è soprattutto un modo di concepire la vita, un modo di viverla. Ebbene, una Chiesa che non mette limiti all’amore, che non conosce nemici da combattere, ma solo uomini e donne da amare, è la Chiesa di cui oggi il mondo ha bisogno.
121. Sia attraverso il vostro lavoro, sia attraverso il vostro impegno per cambiare le strutture sociali ingiuste, sia attraverso quel gesto di aiuto semplice, molto personale e ravvicinato, sarà possibile per quel povero sentire che le parole di Gesù sono per lui: «Io ti ho amato» (Ap 3,9). -
Nel nostro avvento cercheremo di capire e vivere le parole di papa Leone, guardate gli appuntamenti che abbiamo scelto, condividendoli potremo prepararci per attendere un’autentica festa di Natale, un Natale d’amore.