Il primo viaggio apostolico
Per il primo viaggio apostolico, Leone ha scelto di visitare la Turchia ed i il Libano, terre dove i cristiani sono davvero pochi ma hanno sempre cercato di vivere dialogando con donne e uomini di buona volontà per costruire un mondo umano, di pace e crescita per ogni vivente; nel suo discorso al presidente turco ha detto:
Chi ha un cuore docile al volere di Dio promuoverà sempre il bene comune e il rispetto per tutti. (…) Lavoriamo dunque insieme, per modificare la traiettoria dello sviluppo e per riparare i danni già inferti all’unità della famiglia umana.
Signore e Signori, ho parlato di “famiglia umana”. Si tratta di una metafora che ci invita a stabilire un collegamento – ancora una volta un ponte – fra i destini di tutti e l’esperienza di ciascuno. Per ognuno di noi, infatti, la famiglia è stata il primo nucleo della vita sociale, in cui sperimentare che senza l’altro non c’è “io”. Più che in altri Paesi, la famiglia conserva nella cultura turca una grande importanza e non mancano iniziative per sostenerne la centralità. (…) Solo insieme diventiamo autenticamente noi stessi. Solo nell’amore diventa profonda la nostra interiorità e forte la nostra identità. Chi disprezza i legami fondamentali e non impara a sostenerne persino i limiti e le fragilità, più facilmente diventa intollerante e incapace di interagire con un mondo complesso. Nella vita familiare infatti emergono in modo del tutto specifico il valore dell’amore coniugale e l’apporto femminile. Le donne, in particolare, anche attraverso lo studio e la partecipazione attiva alla vita professionale, culturale e politica, sempre più si mettono a servizio del Paese e della sua positiva influenza nel panorama internazionale. Dunque, sono molto da apprezzare le importanti iniziative in tal senso, a sostegno della famiglia e del contributo femminile alla piena fioritura della vita sociale.
Seguiamo Leone ed impariamo da lui a fondare il dialogo e la convivenza tra persone diverse sui profondi valori che ci uniscono.