«La famiglia ha una vocazione naturale ad educare i figli. (...) Per essere genitori servono l’amore e il desiderio di far emergere dall’altro il meglio di sé. La paternità e la maternità sono ruoli insostituibili. La maternità sa portare amore e protezione nei confronti della fragilità umana. La paternità dischiude al figlio orizzonti di vita inesplorati e fissa i cardini della vita morale che gli permetteranno di realizzare con coraggio il proprio progetto di vita».
«Ogni nuova vita “ci permette di scoprire la dimensione più gratuita dell’amore, che non
finisce mai di stupirci. È la bellezza di essere amati prima: i figli sono amati prima che arrivino”. Questo riflette il primato dell’amore di Dio, che prende sempre l’iniziativa»
Il matrimonio è un segno prezioso, è l’icona dell’amore di Dio per noi. Questo non significa che l’amore tra i coniugi debba essere perfetto… Nessuno lo è, ma l’amore tra gli sposi è un processo dinamico, che va avanti e migliora nel tempo di una vita intera.
“L’amore tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. Tutto! Qualsiasi cosa! È amore nonostante tutto. Amare vuol dire rallegrarsi per l’altro, per i suoi successi. Quant’è importante insegnare ai bambini a festeggiare la gioia degli altri! Un compleanno, una conquista!
Con lo stesso sguardo di tenerezza e misericordia che aveva Gesù, la Chiesa vuole accompagnare le famiglie e fare sì che ogni famiglia sia un pilastro dell’evangelizzazione
Come ci immaginiamo l’amore di Dio? Esiste al mondo una realtà concreta che ci aiuta a vedere con i nostri occhi questo amore? Certo che esiste! È la famiglia!