L'ultimo saluto a Luca Fusi
Questa mattina alle ore 11.30, l'intera comunità guanzatese si è fermata in segno di lutto e rispetto, nel momento in cui nella chiesa parrocchiale venivano celebrate le esequie di Luca Fusi, giovane ventiduenne morto nel tragico incidente a Tremezzina dello scorso venerdì.
Anche il sindaco, Cinzia Negretti, ha proclamato per la giornata il lutto cittadino.
La Chiesa di Guanzate, che non è riuscita a contenere tutte le persone, è stata circondata nella piazza da un "fiume" di gente accorsa per dare l'ultimo saluto a Luca e per mostrare segno di vicinanza e affetto ai familiari.
La cerimonia funebre è stata presieduta da don Alessio Bianchi, parroco della comunità pastorale, e concelebrata da don Carlo Bosco, vicario della comunità; padre Giulio Binaghi, sacerdote di orgini guanzatesi; don Mauro Colombo, parroco di Guanzate dal 2005 al 2017 che ha visto crescere Luca, e da don Pier Paolo Zannini, cappellano dell'Università Bocconi dove Luca studiava.
Al termine della celebrazione, don Alessio ha ringraziato "Raffaele, Laura e Sara per averci permesso di essere loro vicini in questo momento e per aver regalato un ragazzo così splendido. Insieme alla famiglia vorrei ringraziare gli amici di Luca che in maniera molto semplice mi hanno accompagnato per cercare di trovare i luoghi e i momenti giusti per ricordarci di una persona così cara e così in gamba. Un grazie ai sacerdoti che hanno pregato con me e con noi in questo momento. Vorrei dire grazie in maniera semplice alle istituzioni civili rappresentate dalla sindaca Cinzia, dal comandante della polizia Locale Alessandro e dal comandante della polizia locale della Tremezzina che ha dovuto farsi carico del primo soccorso. Un pensiero speciale ai due amici che erano in barca con Luca. E anche a chi, in maniera così sbadata, ha rovinato un giorno di riposo e tutta la vita. Chiediamo al Signore di donarci la pace, il perdono, la possibilità di guardare avanti con fiducia: tutti doni di cui Luca è stato un coraggioso e generoso portatore".
Al termine anche un amico di Luca ha voluto ricordarlo così:
"Ciao Luca. Non è facile per noi trovare le parole giuste per descrivere quello che eri e quello che per noi sei stato. Eri tu a saper trovare le parole giuste anche nei momenti più duri. Ma ora tocca a noi ricordarti in questa circostanza dolorosa. Sono stati giorni difficili e te ne sei andato portando via con te la possibilità di dirti ciò che non ti abbiamo mai detto, perchè tra noi è sempre stato così poche parole e pochi gesti che arrivavano dal cuore [...] Sei sempre stato il collante del gruppo, un amico fedele, un compagno di tante avventure [...] Ti promettiamo di restare uniti, sempre, proprio come ci volevi tu; di vivere in tuo nome e di portare avanti le idee più strampalate che ti passavano per la testa, perchè in fondo te lo dobbiamo [...] Guccini scrive: "Voglio però ricordati com'eri, voglio pensare che ancora vivi, voglio pensare che ancora mi ascolti e che come allora, sorridi. E questo è quello che vogliamo fare, anche se in fondo per noi sei sempre qui e lo sarai per sempre".