In Maggio
Domenica 8 maggio, in occasione della 59esima Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, la Chiesa esorta in modo particolare a intendere la vita come una chiamata di Dio, una risposta all’amore di Dio che sempre ci precede.
L’Ufficio della Conferenza episcopale italiana per la Pastorale delle vocazioni stimola a interpretare la vita come vocazione nel senso di un appello a «Fare la storia», come ad assecondare quella misteriosa azione dello Spirito che tesse le fila della vicenda comunitaria e personale. «Non da soli, ma in una fraterna e umana connessione che pandemia e guerra ci risvegliano, siamo chiamati a costruire e disegnare l’esistenza docili allo Spirito – sottolinea il Servizio diocesano per i giovani e l’università della Diocesi -. Ci prepariamo ad accogliere il messaggio particolare di papa Francesco, che nella esortazione post-sinodale Christus vivit a più riprese ha incoraggiato i giovani: “Lasciate sbocciare i vostri sogni, prendete decisioni”».
L’invito a ogni comunità è alla preghiera per le vocazioni. «Sono diversi i modi attraverso i quali è possibile servire il Signore e la Chiesa: la via del matrimonio coinvolge a essere segno dell’amore fedele e fecondo di Cristo; la via della speciale consacrazione fa camminare uomini e donne in un legame di totale e intima appartenenza al Signore. I giovani attraversano un tempo di grazia per riconoscere, interpretare e scegliere la maniera più affascinante di vivere la propria identità di figli amati da Dio Padre».