Al centro di tante discussioni, questa festa ci ricorda la fine della II guerra mondiale. A Milano le persone si sono riversate in piazza Duomo, vicino all’unica autorità che non aveva mai lasciato la città durante le diverse fasi del conflitto: l’arcivescovo di Milano il card. Schuster. 

Anche a Guanzate i più anziani ricordano che nel 1944, a conclusione della celebrazione delle cresime, vedendo i bagliori delle bombe sganciate sulla città, il vescovo chiese di ritornare in fretta rifiutando l’invito a fermarsi al sicuro per attendere la conclusione del bombardamento.

Ricordiamo il Beato Schuster e, con lui, ogni donna ed ogni uomo hanno cercato con ogni sforzo di costruire la pace scegliendo di stare vicino a chi aveva più bisogno, cercando la giustizia fino a mettere a repentaglio la propria vita per non abbandonare le persone in difficoltà.