Nella S. Messa vespertina di domenica sera alle ore 18:00 in Santuario a Guanzate, la nostra comunità pastorale ha ricordato con semplicità la figura di San Benedetto abate, patrono della comunità pastorale.
La celebrazione è stata presieduta da don Alessio e concelebrata da don Carlo e Padre Andres.
Prendendo spunto dalle letture del giorno, nell’omelia, don Alessio ha ricordato:
“Siamo qui a festeggiare il nostro patrono Benedetto: quando viviamo scontri che magari certe volte lasciano delle ferite quasi insanabili, Gesù ci dice si può si può camminare insieme se ci si concentra su quello che ha dimostrato sulla strada che lui indica; guardate a me il figlio dell’uomo si è fatto piccolo e anche in mezzo a voi. Bisogna prendersi cura di chi è più fragile: questa è la strada che Gesù ha scelto.
È proprio su questa strada che ha camminato il nostro patrono Benedetto: lui ha scritto la regola che è diventata il modello di vita per migliaia di persone ed è riuscito, scrivendo la regola, a raccogliere l’entusiasmo di tantissime donne tantissimi uomini.
Benedetto scrivendo la regola ha permesso anche ai monaci più semplici di diventare fedeli di discepoli di Gesù invitandoli ad ascoltare, invitandoli a ubbidire segnando riga per riga tutti i passi per potersi avvicinare a Gesù. Noi come Comunità Pastorale al nostro padre Benedetto possiamo chiedere questo dono: il dono di riuscire a far scuola di fede, il dono di riuscire a tracciare una strada percorribile che possa essere ammirata, seguita, che possa diventare una via di salvezza anche chi si è dimenticato della fede.
Possiamo chiedere, al nostro patrono Benedetto, il dono di continuare con umiltà ad ascoltare la parola di Gesù e a seguire la sua strada quella che è più piccola quella disposizione degli ultimi perché su questa strada il signore Gesù ci sostiene ci incoraggia e ci permette di diventare anche noi con le nostre fragilità con i nostri con le nostre discussioni che assomigliano a quelle che discepoli interventi di diventare anche loro maestri di fede come lo è stato il nostro padre Benedetto".
