38 giorni di ricovero
"Grazie a tutti!" Con queste parole, Papa Francesco è tornato a farsi vedere dai 3.000 fedeli che, fin dalla mattina, si erano radunati nel piazzale del Policlinico Gemelli. Dopo 38 giorni di ricovero, durante i quali non è mai venuta meno una catena ininterrotta di preghiere per la sua guarigione, il Papa è apparso visibilmente provato, ma sereno. Dal balconcino del quinto piano dell'ospedale, ha benedetto la folla, alzando le mani sulle ginocchia, mentre un accenno di sorriso si formava sul suo volto, vedendo e sentendo la calda accoglienza dei presenti. La folla, in un coro di affetto, ha gridato: "Francesco, Francesco!", "ti vogliamo bene!", "siamo qui per te!".
Subito dopo aver lasciato il balconcino, i fedeli si sono spostati verso l'ingresso del Gemelli, per assistere all'uscita del Papa, che ha salutato dalla consueta Fiat 500L bianca, con i finestrini alzati. La sua destinazione era Santa Maria Maggiore, la basilica romana che il Papa non ha mai mancato di visitare dopo un viaggio internazionale o un intervento medico, per pregare la Salus Populi Romani e ringraziarla per la protezione ricevuta. La Sala Stampa della Santa Sede ha comunicato che Papa Francesco ha donato un mazzo di fiori al cardinale Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore della Basilica Liberiana, affinché li ponesse ai piedi dell'icona mariana.
Dopo la visita alla basilica, il Papa ha proseguito verso la Casa di Santa Marta.
Questo ritorno del Papa non è solo un momento di grande significato spirituale, ma anche un simbolo di speranza e di rinascita per tutti i suoi fedeli.